Rischio sismico in Italia/Seismic risk in Italy

(ENGLISH TEXT BELOW)

La crosta terrestre è divisa in zolle che poggiamo su uno strato di magma, per questo motivo la terra sotto di noi trema, a volte in maniera impercettibile, altre volte sotto forma di terremoto. Questo fenomeno è causato dal movimento delle placche che muovendosi l’una verso l’altre scatenano alle loro estremità, chiamate faglie, una forte energia. Che a volte si libera superando il limite di elasticità delle rocce e provocando i terremoti. L’Italia si trova proprio dove la placca africana si infossa e spinge quella eurasiatica, per questo è un Paese ad alto rischio sismico. Il 70% del nostro territorio è considerato zona sismica. Proprio i movimenti della crosta terrestre hanno creato nel passato gli Appennini, il Vesuvio e l’Etna.

I Comuni Italiani sono classificati in 4 categorie o zone.

La zona 1 è quella a più alto rischio sismico, dove si possono verificare terremoti anche di grande portata. 716 comuni si trovano nella zona 1 e sono nel nord-est del Friuli Venezia Giulia, nell’Appennino centro-meridionale, nel sud-ovest della Calabria e nella zona di Sciacca e Mazara del Vallo in Sicilia.

Nella zona 2 possono verificarsi terremoti più o meno forti e il rischio è comunque alto. 2324 sono i comuni interessati e sono nel Centro-sud Italia, in Sicilia, a est del Piemonte e nelle zone limitrofe alla zona 1 del Friuli Venezia Giulia.


Nella zona 3 il rischio diminuisce ancora e i comuni interessati sono 1634 tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo e Puglia e gran parte dell’Emilia Romagna.

Nella zona 4 che è la più sicura, i comuni devono comunque mettere in sicurezza gli edifici pubblici costruendoli con criteri antisismici.
In questa zona sono compresi 3.427 comuni presenti in Val d’Aosta, Piemonte, Alto Adige, basso Veneto, il Promontorio del Gargano in Puglia e tutta la Sardegna.

The earth’s crust is divided into clods that rest on a layer of magma, for this reason the earth beneath us trembles, sometimes imperceptibly, other times in the form of an earthquake.This phenomenon is caused by the movement of the plates which, moving towards each other, trigger strong energy at their ends, called faults. Sometimes it frees itself by overcoming the elasticity limit of the rocks and causing earthquakes.Italy is right where the African plate sinks and pushes the Eurasian one, which is why it is a country with a high seismic risk. 70% of ourterritory is considered a seismic zone. Precisely the movements of the earth’s crust have created the Apennines, Vesuvius and Etna in the past.
Italian municipalities are classified into 4 categories or areas.

Zone 1 is the one with the highest seismic risk, where large-scale earthquakes can also occur. 716 municipalities are located in zone 1 and are in the north-east of Friuli Venezia Giulia, in the central-southern Apennines, in the south-west of Calabria and in the area of ​​Sciacca and Mazara del Vallo in Sicily.

Zone 2More or less severe earthquakes can occur in zone 2 and the risk is still high. 2324 are the municipalities involved and are in central-southern Italy in Sicily, east of Piedmont and in the areas adjacent to zone 1 of Friuli Venezia Giulia.

Zone 3: the risk still decreases and the municipalities involved are 1634 between Piedmont, Lombardy, Veneto, Trentino, Tuscany, Lazio, Umbria, Abruzzo and Puglia and most of Emilia Romagna.

Zone 4 which is the safest, the municipalities must however, make public buildings safe by building them with anti-seismic criteria. This area includes 3,427 municipalities in Val d’Aosta, Piedmont, South Tyrol, lower Veneto, the Gargano Promontory in Puglia and all of Sardinia.